Ascoltando “Kafka sulla spiaggia”
Sara Bronzin – letture
Francesco Ivone – tromba
Filippo Ieraci – chitarra elettrica
Prima di diventare un autore di best-seller, Haruki Murakami gestiva un jazz club a Tokyo. La passione per la musica non lo ha mai abbandonato e la musica, in particolare quella jazz, è presente in molti suoi libri.
Lo spettacolo Ascoltando “Kafka sulla spiaggia” propone la lettura di alcuni brani da questo celebre romanzo di Murakami accompagnati dall’esecuzione di standard jazz che l’autore stesso indica nel testo. Una lettura sinestetica che promette di far immergere l’ascoltatore nella profondità del racconto.
Il romanzo
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell’incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l’affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l’androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. “Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell’assurdo”
INGRESSO LIBERO
Per informazioni:
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T. 0432 1482124