Le Miroir Magique
Federico Casagrande – chitarra
Carlo Laurenzi – computer, sound designer
Concerto all’aperto presso le colline di Rosazzo.
VIGNE MUSEUM: via Eufemio IV, Località Rosazzo (UD)
Nell’ampia produzione discografica del chitarrista Federico Casagrande, un lavoro in particolare (At the End of the Day, CAM JAZZ – 2015) si pone come estensione della scrittura per chitarra sola ad un universo più complesso marcato specialmente dall’uso dell’elettronica; talvolta come elemento indipendente, talvolta come tramite di alterazione del materiale chitarristico già presente.
In questa maniera vengono aggiunti dei colori e delle profondità al lavoro compositivo che provengono da una dimensione altra.
A seguito di questa esperienza il chitarrista ha continuato ad approfondire la sua ricerca e si è naturalmente avvicinato all’IRCAM, tempio europeo dell’avanguardia. Qui l’incontro con il computer-music designer Carlo Laurenzi ha dato vita a numerosi incontri investigativi per capire come creare un linguaggio in cui, sia a livello compositivo che estemporaneo, le due dimensioni possano incontrarsi dialogando ed influenzandosi a vicenda.
In questo contesto l’elemento elettroacustico si manifesta principalmente come filtro degli accadimenti musicali della chitarra; diventa così specchio deformante degli eventi acustici e suo alter ego. La conversazione ha quindi luogo tra due elementi che hanno la stessa matrice ma si presentano sotto forme diverse; quella “pura” e quella alterata.
La chitarra si rifà ad una linea compositiva od estemporanea che è quella sviluppata da Casagrande nel suo stile; le influenze vanno dalla classica al folk e gli elementi marcanti sono sempre una spiccata attenzione alla melodia e uno sviluppo formale e armonico narrativo. L’elettroacustica è quasi un elemento disturbatore che cerca di imbrogliare i punti di riferimento.
Ne nasce una tensione che ha un sapore di poesia disagiata.
Inserito nella serie di appuntamenti Il Contemporaneo al Vigne Museum, il concerto è realizzato in collaborazione con l’associazione culturale Vigne Museum.