Tingvall Trio – Dance
Martin Tingvall – pianoforte
Omar Rodriguez Calvo – contrabbasso
Jürgen Spiegel – batteria
Con il Tingvall Trio, non c’è più bisogno di presentazioni. Quando si parla di un gruppo di artisti jazz dalla Germania che ha raggiunto il successo, sia a livello nazionale che internazionale, ha ricevuto ben 3 ECHO JAZZ AWARDS, e i cui album in studio hanno raggiunto vendite da dischi d’ORO, ogni nuova uscita è sempre attesa con impazienza e entusiasmo.
“Dance” è il titolo di questo nuovo progetto in cui il trio porta gli ascoltatori in un viaggio intorno al mondo, lasciando che sia la più ampia varietà di stili di danza ad abbagliare e affascinare, come una vivida forma espressiva emozionale. Martin Tingvall descrive la nascita del progetto: “L’idea di ‘Dance’ è emersa mentre stavamo provando ‘Cuban SMS’, una delle prime canzoni scritte. Scherzi a parte: è stato davvero difficile per noi restare al nostro posto mentre lavoravamo: c’era così tanto ritmo ed energia nella musica! Per quanto mi riguarda, non potevo ballare se volevo restare in vita, ma ci ha davvero catturato e trascinato via. È così che è nata l’idea di un album pieno di danza.” Nonostante l’inerente riconoscibilità del suono tipico del Tingvall Trio, molte delle composizioni sono rivestite di una tenuta incredibilmente nuova. Accanto alle sfumature orientali di “Arabic Slow Dance” o ai battiti reggae di “Ya Man”, si può scoprire anche il sapore dell’America Latina, per esempio in “Bolero” o “Spanish Swing”. Con questo trio di successo va da sé che la forza e la gioia che si trova nel ballo sia completata da alcuni momenti di calma, pieni di una profondità riflessiva in brani come “Det Lilla”, o di sofferenza come in “In Memory”.
“Dance” è un progetto elettrizzante nel quale i tre musicisti sono capaci di mostrare una moltitudine di sfacettature. Martin Tingvall (pianoforte), Omar Rodriguez Calvo (basso) e Jürgen Spiegel (batteria) sembrano più maturi e armoniosi di quanto lo siano stati in passato; ed è facile immaginare quanto si siano divertiti a registrare questi brani insieme.
Foto © Steven Haberland